Storia reale che si fa favola di un gatto e un topo. Il topo Di Caprio brillante camaleonte che diviene sempre più moscio; il gatto Tom Hanks agente FBI, cha da ammosciato e quasi imbranato si fa sempre più furbo. Ma altrettanto solitario; e quindi, in definitiva, complice.

Steven Spielberg aveva filmato, spesso con divino fragore, guerra ed avventura, storia e fantascienza, squali ed autocarri metafisici: mai la commedia, e per di più d'epoca (siamo negli anni sessanta, fin dagli ammirevoli titoli di testa). In PROVA A PRENDERMI tutto gli riesce con quella naturalezza tranquilla che è solo dei grandi: il film ha leggerezza e ritmo, umorismo e profondità, ed una logica impeccabile.

Ma nel giocattolo, come non bastasse, il papà di E.T. riesce a cacciare pure il peso di qualcuno dei suoi temi leggendari. Questo suo eroe sarà anche fasullo, ma è pur sempre uno di quei suoi esseri banali e quotidiani, vergini e a loro modo innocenti: che sempre hanno saputo conservare l'arte preziosa di meravigliarsi e di entusiasmarsi.